Il lungo ritorno a Lima

Aeroporto Leonardo da Vinci (Fiumicino, Roma)

Sono arrivato a Fiumicino alle ore 15,35. Avevo quasi tre ore di tempo, prima della partenza del mio volo verso Lima, alle ore 18,25 con scalo a Madrid. Ma sapevo di non avere tutti i documenti necessari per viaggiare: non ero, infatti, riuscito a registrarmi sul sito ufficiale del Ministero della Sanità peruviano a causa di un blocco che non sono stato in grado di risolvere. Ho deciso, comunque, di recarmi ugualmente all’aeroporto, fiducioso che non fosse successo solo a me. In fondo, avevo con me il certificato delle due dosi del vaccino Pfizer e il tampone appena fatto. Ho pensato, dunque, che in qualche modo il problema si sarebbe risolto.

Errore! Dopo aver fatto una lunga fila per fare il check-in, mi viene detto che non soltanto la compilazione del formulario del sito del MS peruviano è assolutamente necessario, con il codice a barre che si sarebbe generato; ma, inoltre, il tampone non è più sufficiente per entrare al Perù. Sono passate tre settimane da quando sono partito da Lima e, intanto, il protocollo anti Covid è cambiato drasticamente; anche perché nel Perù si è insediato da poco un nuovo Governo.

Area Test molecolare COVID-19.

E così è iniziata la mia corsa contro il tempo! Come fare ad ottenere il test molecolare, se mi trovo già nell’aeroporto e con i lunghi tempi che ci vogliono per avere i risultati? La hostess è irremovibile, ma mi dice che nell’interrato dell’aeroporto è possibile fare il test; e, aggiunge, che c’è tempo fino alla chiusura dell’imbarco, alle 17,45. Guardo l’orologio: sono le 16,30. Prendo la mia valigia e lo zainetto e vado di corsa verso l’interrato. Trovo, infatti, una specie di ospedale da campo preparato per quelli che, come me, devono fare i test anti Covid per riuscire a viaggiare.

Completo a grande velocità il formulario, pago, lo consegno e attendo il mio turno. In questi casi, mi viene spontaneo cominciare a dire il Rosario. E’ un modo per affidare i miei problemi alla nostra Madre celeste, ma anche per frenare l’ansia. “Ave Maria, piena di grazia..”, lo ripeto tante volte, e lo stress diminuisce pian piano.

Arriva il mio turno (sono le 16,50) e mi sottometto al test molecolare, non senza ringraziare e perfino fare una selfie con i medici e le infermiere. “Siamo in guerra – dico – e voi siete al fronte. Grazie”. Fanno tutto in fretta e con gentilezza, ma mi dicono che per i risultati ci vuole tempo …  Un’ora? 45 minuti? Io: “Ave Maria, piena di grazia …” e tutto si calma dentro di me e attorno a me. Sono quasi alla fine del Rosario quando mi annunciano che sono pronti i risultati (negativi) del “Signore Claira”. Faccio la precisazione che il mio cognome è “Clariá”… Tornano sui loro passi, trascorrono altri minuti e, alle 17,21 (tempo record) mi consegnano il test molecolare.

Riprendo la mia valigia e lo zainetto e parto di corsa su per le scale verso il check-in. C’è una fila davanti a me. Trascorrono altri 9 minuti. Sono già le 17,30, ancora in tempo per caricare il bagaglio e perché mi consegnino le carte d’imbarco. “Ma, continua a mancare il modulo del MS peruviano”, mi dice la hostess. “E’ che il sito non funziona, non è proprio possibile farlo …”, ripeto. Lei rimane irremovibile: “Senza quel formulario e il codice non può entrare in Perù.”  Mi consiglia di andare ad un’altro ufficio… E mi indica un posto che sarebbe, in pratica, “l’ufficio risolvi problemi”. Arrivo di corsa. Un signore con la barba, tranquillissimo, sta servendo un giovane che, come me, ha bisogno di compilare lo stesso formulario. Sono le 17,42 quando si occupa di me, con un atteggiamento alla romana, come se dicesse: “Non si preoccupi, passano gli imperi, ma noi siamo sempre qui!”

Aiutato dalle mie risposte, riempie il modulo dal suo computer e, novità, non usa il mio passaporto italiano bensì quello argentino… Ho, infatti, le due cittadinanze. Funziona! Mi consegna il formulario completo alle 17,47 e, vedendo che ormai si è fatto tardi, chiama al cellulare del check-in per avvisare che sta arrivando un passeggero in ritardo.

Di corsa ancora con la mia valigia e lo zainetto per i corridoi di Fiumicino, scendo le scale, e mi trovo ancora con la hostess che è ancora lì ad attendermi, prima di chiudere l’imbarco. Finalmente ho tutti i certificati e i  documenti richiesti e lei, con un sorriso complice, mi consegna i biglietti per Madrid e per Lima. Mi dice che devo correre … e non mi faccio pregare! Devo passare dai controlli. C’è una fila lunghissima … chiedo permesso: “Sorry, perdón, scusate, perdo l’aereo…”. E, molto gentili, mi lasciano passare e perfino mi aiutano a caricare lo zainetto e la cintura nell’apposito contenitore.

Passo il controllo senza problemi e riprendo la corsa verso il “gate E 11”. Sono già le 18,16! Mancano 9 minuti perché l’aereo decolli … Vedo il segnale “E”. corro in quella direzione. Passo la porta “E 1”, “E 2”, “E 3” e continuo a correre come se avessi 20 anni, ma non ho più 20 anni! Con la mascherina in bocca mi manca il fiato, ma continuo a correre… “E 8”, “E 9” … riesco a intravvedere il numero 11 con le ultime tre persone per imbarcare. Mancano solo cento metri. Continuo a correre con le forze che ormai non ho e … arrivo!!. Sì, mi trovo a ripetere, come mi succede da alcuni mesi: “Sono arrivato, tutto arriva”. La hostess toglie i cordoni di sicurezza per farmi passare più in fretta.

E ora sono qui, seduto nel mio sedile quasi in fondo all’aereo, sudato, stanco, ma ringraziando. Chi? Il mio angelo custode, Eugenio, certo; ma anche l’esercito degli angeli vestiti da hostess, medici, infermiere, passeggeri gentili, Manuel che mi ha portato fino all’aeroporto. Tutti quelli che mi hanno aiutato e permesso che ora sia seduto qui, con l’aereo in movimento e felicemente in volo verso Madrid e poi verso Lima.

Gustavo E. Clariá

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Pubblicato da Gustavo Clariá

Nato a Córdoba, Argentina, nonno piemontese, economista, comunicatore, scrittore. Ho vissuto la metà della mia vita in Europa (Italia in particolare) e l'altra in America Latina. Giramondo, aperto alla conoscenza di altre culture. L'unità, nel rispetto della diversità, della famiglia umana, è il mio orizzonte. Cerco, quindi, di vivere la mia giornata "costruendo rapporti" di concordia e di unità. Il mio contributo alla pace.

63 Risposte a “Il lungo ritorno a Lima”

  1. Guau q odisea. No sabía de esta corrida. Todos dicen q se pasa mucho stress en los viajes internacionales. Q bueno q ya estás tranqui en Perú. Tu hogar.

  2. Quelle course contre la montre, Gustavo! On souffre avec toi tout le suspens et on respire avec toi dans le fauteuil de l’avion!

  3. Ay Gustavo que locura, he corrido contigo siento que me faltaban a mi las fuerzas cuando te quedaban cien metros para llegar, que emocionante recorrido, me hiciste recordar cuando regresamos de Roma a Lima tb nosotros casi nos deja el avión es muy largo de contar algún día te contaré pero de viva voz sino no terminaré de escribir😁💕👍🏻

  4. Quelle course contre la montre, Gustavo ! On souffre avec toi tout le suspens et on respire avec toi dans le fauteuil de l’avion!
    Éric

  5. Dopo tante peripezie finalmente è andata bene. Gustavo un grande grazie e un abbraccio da tutti noi per i momenti trascorsi insieme!

  6. Gustavo, en quanto lia vivi contigo, esta experiência, quase ficava também sem fôlego, me via correndo contigo. Só não fiquei suada também, porque tinha acabado de tomar banho e estava bem fresquinha. Deus nos dá força na hora precisa. O nosso Anjo da Guarda nos proteje com os Maríapolitas Celeste.

  7. Buenas noches. Que suspenso!! Nos hiciste poner nerviosos con el relato, no sabíamos si ibas a llegar al aeropuerto 🤣😃
    Pero llegaste 🙏

  8. Gracias Gustavo… ufff que travesìa!😰 me pareciò estar recorriendo contigo los pasillos del Fiumicino… La verdad que uno tiene que hacer toda la parte que le corresponde… tambien correr…jejeje… Gracias por compartirlo.

  9. Te recuerdo que vos me comentaste que tenías un problema con el control del Covid y que rezará. Así que yo paré todo y me puse a rezar el rosario.
    Solo que cuando leí el relato suspendí como tres veces para reírme porque hiciste una trama con tal suspenso y vertiginosidad que no veía las horas de saber cómo había terminado …además de que le ponés humor a los obstáculos que ibas sorteando..y cuando al final te sentaste en el avión yo te imaginé descompuesto pidiendo un vaso de agua o en el límite del estrés.

  10. Gracias Gustavo por narrar ese carrera olímpica, rompiendo marcas. La paciencia, la confianza y la seguridad de no estar solo. La oración permanente nos guía.

  11. Gracias Gustavo, tu manera de contar tu travesía en el aeropuerto, nos hizo correr a tu lado, nos faltó el aire, rezamos contigo, pero por fin llegamos y nos sentamos para darle gracias a Dios por llegar a tiempo, guao….

  12. Uh Gustavo qué corrida!!!! Y todo llega.!!!! Cuánto necesito mucha ayuda rezo la oración del Padre Pío Pietrelcina y me entra mucha tranquilidad! “Rezo y espero, no me preocupo, preocuparme es inútil el Señor Misericordioso escucha mis oraciones”. Siguen tus días tan interesantes con gente buena que VES y encontrás a tu alrededor! Abrazo

  13. Gracias Gustavo Claria.. que cantidad los número E 11 E1 E 2 E4 E 7 ..SIEMPRE GuSTAVO CUANDO UNO ES SOLDADO CRISTO , NUESTRO ENEMIGO EL ESPIRITU DE LA TINIEBLA HACE SU TRABAJO ..UN ABRAZO 🤗🙋‍♂️👍

  14. Ciao Gustavo… sei già partito… avevo capito che rimanevo fino al 22 ottobre, invece era settembre.. che avventura in aeroporto 😳 sei forte! Un abbraccio 👍sempre

  15. Tutto passa, tutto finisce, tutto arriva, tutto comincia. Il senso di GA è l’amore che vince il limite, il dolore, e porta la Resurrezione.

  16. Por Dios!!! Que estrés…yo ya no podría..jajaja. Bueno, todo resultó bien..Por suerte…veremos si en el 2023..podremos viajar..QUE LINDO !!! Abrazo enorme.

  17. Gustavo, bienvenido! Qué alegría! Yo feliz leyendo tu libro, precioso, de vida. Mil gracias!
    Qué experiencia tan fuerte, Dios te ama inmensamente!!!

  18. Toda una odisea mi buen Gustavo. Gracias a Dios todo salió como el Señor quería. Yo también oro con el Rosario cuando estoy estresada. Me da mucha paz y confianza. Gracias por este relato. Feliz domingo y bienvenido!

  19. Qué hermosa experiencia Gustavo. Gracias a Dios estuvieron los ángeles que te ayudaron en cada paso que diste y no hay duda de la Misericordia de Dios y de nuestra Madre Santísima. Que Dios te bendiga por siempre mi querido Gustavo.

  20. Gracias Gustavo. Bienvenido a Perú! Gracias por compartir todo lo que has tenido que pasar. No cabe duda que tu ángel de la guarda te asistió y María y cuántos ángeles que Dios te envió.

  21. Gracias Gustavo por compartir la experiencia contra reloj. No tenés 20 años, pero tenés un ángel, mucha Fe, qué más querés tener! Abrazo grande entrañable.

  22. Qué linda y cansada (por toda la carrera que hiciste para lograr el embarque) experiencia y me pone en alerta para mi viaje de regreso a Lima. Gracias Gustavo. Que tengas un buen domingo y saludos para todos.

  23. Gracias Gustavo por compartir tu aventura! Realmente todo se completa con la ayuda de Dios y de María. Me encantaría seguir tu blog porque, como dices, lo más importante es generar relaciones de paz y de unidad. Gracias!

  24. Ciao Gustavo!!!
    Non ci siamo più visti, ma continuiamo a “viaggiare” insieme, in questa avventura che è splendida, anche quando è in salita… perché si aprono orizzonti sempre nuovi!
    Buon viaggio amico nostro! Chiaretta mi ha detto che avete trovato tanto materiale di Opus. Ho rivisto Marcelo ed era felice per il diario. Sono molto contenta che si pensi a scrivere qualcosa di Opus.
    Ciao! “Tutto arriva!” – nei tempi di Dio. Uno!

  25. Qualcosa mi diceva, che non sarà stata una passeggiata, la tua partenza da Roma! Chiara intercede per voi: siete troppo preziosi, per portare avanti l’Opera! 👍🙏👸🕊️

  26. Bellissimo Giov peggio che essere alle olimpiadi ! Si la tua medaglia d’oro l’hai vinta cioè il posto in aereo……… però che forza la preghiera ti mette proprio ……………le ali altro che il Red Bull ……………!!! 🤣🤣😎😎😉😉
    Grazie Giov perché in questo momento di profonda tristezza ma hai dato un po’ di buon umore!! 🤣🤣😉😉1️⃣

  27. Non sai quanto ti capisco. Sono anni, ancor prima della pandemia, che ogni uscita dal Venezuela è un esercizio di infinita pazienza e di raccomandazione a tutti i santi. Adesso poi non ne parliamo.

  28. Qué bien descripto, Gustavo! Me hace revivir tantos momentos que yo pasé de este modo. Yo también me pongo a rezar el Rosario…

  29. Muy buen relato gustavo. Me alegro q sea con final feliz y q hayas podido regresar a tu hogar. Me recordó al estrés del viaje de guille y flia. Seguro q lo has pasado muy bien en Italia y espero q la situación COVID esté mejorando en Peru. Bss

  30. Si!!! Me hiciste reír con la historia y los rezos y las corridas!!! Genial!!! Ahora descansa gus!!!! Te mando abrazo enorme!

  31. Hola Gustavo!!!! Gracias
    Jajajjajajaa
    🤭🤭😂😂😂
    Una maratón!!!! Jajajjaa bueno en fin lo lograste bien ahí!!!!!

  32. Querido Gustavo! Cuantos contratiempos tuviste que superar, pero ès la demostración tan clara,que María, con sus àngeles: te acompanian! Te espera una misión muy grande, como emisario de Chiara! Quedamos siempre unidos: en la oración y ofreciendo nuestros dolores!
    Domi. 👍🙏🕊️

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