Il mio cuore nella Terra Santa

Dopo
nove anni passati viaggiando tra l’Uruguay e il Paraguay, più i voli a Roma ogni anno e i numerosi viaggi fatti nella regione andina (in particolare in Argentina), mi sentivo stremato. Ricordo che, in uno degli scali, a Guarulhos, l’aeroporto di San Paolo (Brasile), scrissi una poesia che intitolai “Io, valigia pensante”, tanto mi sentivo identificato con un bagaglio!

Mi venne proposto di prendermi un tempo di riposo e di trovare il luogo che considerassi adatto per fare un buon relax per il corpo e l’anima. Non dubitai nemmeno un istante e scelsi la Terra Santa.

Una panoramica di Gerusalemme

Due mesi nella terra di Gesù e di Maria, mi rimisero in sesto. Furono due mesi pieni di emozioni: a Betlemme, la piccola grotta a solo 9 km da Gerusalemme; l’accattivante Nazareth che sceglierei come città per viverci …; la regione della Galilea, con lo stesso mare e lo stesso cielo che Gesù guardò; il Monte delle Beatitudini; il Tabor luminoso … Tutto mi commuoveva, mi sembrava di rivivere ogni momento della vita di Gesù e di Maria. Davanti al Santo Sepolcro crollai … Era troppo forte! Non importava se fosse o no il sepolcro che accolse il divino corpo del Figlio di Dio: il clima che vi si respirava era così intenso che era impossibile non commuoversi e non cadere per terra, ringraziando per tanto amore! Dio si fece uomo per morire liberamente e tragicamente per amore! Per amore…di me! Per amore di ogni persona di ieri, di oggi e di sempre. Dal sepolcro ne usciì vittorioso e convinto che con Lui e per Lui, possiamo sperare anche noi di vincere la morte.

Una settimana durò il pellegrinaggio nei Luoghi Santi, e dopo mi inserii nella vita normale del focolare di Gerusalemme, pur non entrando appieno nelle attività perché ero lì per riposare. Il focolare maschile si trovava nel quartiere musulmano e quello femminile nel quartiere ebreo. Una scelta fatta nello sforzo di includere tutti, senza distinzione.

Margaret Karram, nuova Presidente del Movimiento dei Focolari.

E’ stato lì che ho conosciuto Margaret Karram, la nuova presidente del Movimento dei Focolari. Ricordo la prima volta che fui invitato a pranzo nel suo focolare: furono alcune ore trascorse in famiglia, condividendo con gioia e semplicità un buon pranzo, preparato con tanta dedizione. Conobbi anche sua madre, di una grande umanità e un cuore materno. In breve, eravamo tutti diventati suoi figlioli!

Haifa, la città natale di Margaret, è una bellissima città su una baia naturale, di quasi un milione di abitanti. Il mio ricordo di Haifa è di notte, con la luna piena riflessa sul mare … Eravamo andati per l’inaugurazione del negozio di un barbiere della comunità. Non mi ero mai trovato in una festa così allegra e familiare, dove nessuno ti chiedeva chi tu fossi. Tutti trovavano posto, nonostante il locale non fosse grandissimo. Tra canti, danze, dolci e bevande tipiche, conversai nelle lingue in cui fui capace di balbettare qualche frase: francese, italiano, spagnolo e un mix…Però questo non rappresentò per niente un ostacolo, anzi, le conversazioni diventarono più intense e familiari.

Gerusalemme, invece, è una città “elettrizzante”. Lo si avverte nell’aria. Sembra che in qualsiasi momento stia per succedere qualcosa. Ciò nonostante, ne ero affascinato e volentieri prendevo ogni mattino il pulmino dei musulmani e giravo per la Città Vecchia. Mi veniva alla mente il Salmo: “Quale gioia, quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore! Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte Gerusalemme!”. La città amata dalle tre religioni monoteiste, il cuore del mondo. Ricordo una frase che mi disse un francescano presso il Santo Sepolcro: “Quando giungerà la pace a Gerusalemme vorrà dire che è giunta in tutto il mondo”.

La terra di Gesù, dove nacque anche Margaret, e dove trovai il mio posto nel mondo.

Gustavo E. Clariá

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Pubblicato da Gustavo Clariá

Nato a Córdoba, Argentina, nonno piemontese, economista, comunicatore, scrittore. Ho vissuto la metà della mia vita in Europa (Italia in particolare) e l'altra in America Latina. Giramondo, aperto alla conoscenza di altre culture. L'unità, nel rispetto della diversità, della famiglia umana, è il mio orizzonte. Cerco, quindi, di vivere la mia giornata "costruendo rapporti" di concordia e di unità. Il mio contributo alla pace.

50 Risposte a “Il mio cuore nella Terra Santa”

  1. Molto Bella la tua esperienza con Margareth Karran, anche l’ho conociuta due anni fa a Fortaleza al primo Incontro Nazionale del Diálogo con le Chiese. È una popa Bella, semplice, inteligente Che sa farsi uno con l’altro. Nella presentazione culturale delle regioni del Brasile, lei ha ballato com noi e le ha piaciuto molto il ritmo del nordesti Brasíliano.

  2. Me encantó tu experiencia . Que felicidad la tuya de poder asistir a todos esos lugares . Me parece excelente la designación de la nueva presidenta . Dios la virgen y chiara la ayuden para cumplir tan delicada e importante misión 🙏

  3. Uffff que buena experiencia!!!! Nos faltó conocer Tierra Santa… mí deseo….dicen..y ahora por vos..hay una energía única…..Si es tú lugar en el mundo…pedí que te asignen…ya estamos grandes..y no podemos esperar tanto. Jajaja..mí cariño enorme.

  4. Grazie di cuore Gustavo! Molto bello! Mi hai fatto ricordare gli indimenticabili giorni trascorsi col consiglio generale a Terra Santa un anno fa.
    Un abbraccio!

  5. Gracias Gustavo por compartir tan maravillosa experiencia!!!
    No hay muchas palabras para decir …solo silencio, contemplación y acción de gracias!!!

  6. Felicidades Gustavo por haber conocido a la nueva Presidente de los Focolares .Y también a su mamá!!🙏☝️😊

  7. Gustavo que lindo lo estuve leyendo!!! que gran privilegio el poder estar en tierra santa y poder conocer a está mujer con este gran carisma que hoy preside los focolares!!!un abrazo fuerte desde paraguay ✨💫🙌🏻

  8. Non sapevo di questa tua stupenda esperienza, nelle terre del Gesù di Nazareth! Grazie di questo piccolo paradiso, che c’hai fatto partecipi! 👍🙏👼

  9. Bellissimo! Grazie Gustavo… Mi hai fatto venire il desiderio di andare anche io in Terra Santa che non conosco…e di conoscere di più Margaret. Grazie ancora… A presto. Pippo.

  10. Bellissima questa tua esperienza Gustavo, mentre la leggevo avevo la sensazione di eserci stato anche io ! Non lo nascondo ho tanto desiderio di andarci , vedere le cose che ha visto Gesù vivere nei luoghi dove lui è stato deve essere una esperienza fantastica, ma soprattutto essere nel luogo dove lui è stato crocifisso dove è morto luoghi che rappresentano il suo abbandono ma che ci hanno dato anche la sua resurrezione . Si li tocca con mano che per il passaggio dalla morte alla vita dal morire per amore degli altri per iniziate una Nuova Vita ! Grazie Gustavo ! Un abbraccio ! 😀😀1️⃣👋🏻👍🏻

  11. Che bella esperienza. Non sapevo di questo tuo soggiorno in Terra Santa!
    Grazie per questa bella condivisione.
    Un abbraccio

  12. Che bello Gustavo. Un bel ricordo di un territorio che ho conosciuto bene anch’io. Credo che tutti dobbiamo passare un po’ del nostro tempo nei luoghi del nostro Gesù. Grazie

  13. Lo he leído con mucho interés y pasión. No me ha defraudado un gran artículo q transparenta una profunda realidad.
    Yo Tbn estuve con Clara hace ya mucho una semana en Tierra Santa y en el foc.. masculino (creo q enfrente casi de la pta de Damasco…)
    …. Mi experiencia?… Pues ya la has descrito tu… Similar al maximo!
    Muchas gracias Gustavo!!! 👌🏼1⃣

  14. Gustavo!!! Hace unas horas me preguntaba por vos, de escribirte, de que hacía rato no me llegaban tus escritos!!!! Así tal cual escribís en éste, necesito un descanso…muy lindo tu historia en Jerusalén. Gracias por compartirlo!

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