Viaggio in Terra Santa /3

13
novembre.
Scrivo seduto su un muretto accanto alla Porta di Damasco. Quanti nomi così cari ai nostri orecchi e che qui fanno parte della vita quotidiana, come lo era per Gesù!

Via dell’Orto degli Ulivi (Gerusalemme)

Il mini bus che mi, ci porta, prende la via dell’Orto degli Ulivi …

Oggi iniziamo un pellegrinaggio organizzato con un gruppo di italiani e che durerà una settimana: “Sulle orme di Gesù”, così ci è stato detto.

Il programma è scattato puntualissimo. Alle 3 pm siamo già sul bus verso Haifa, città-porto tanto bella e moderna dove convivono pacificamente ebrei, arabi musulmani e cristiani. Ci sono anche gli ebrei provenienti dalla Russia.

Haifa si trova a 95 km a nord di Tel Aviv, terza città per importanza, con 285.000 abitanti. C’è una bella comunità dei Focolari.

Panoramica notturna di Haifa (Israele)

In questa città Pietro ha fatto un sogno, nella casa di Simone, dove ha compreso che la “Buona Novella” non è venuta solo per gli ebrei, ma per tutti gli uomini e le donne del mondo.

Iniziamo il nostro pellegrinaggio con la celebrazione della Messa nella chiesa Stella Maris, chiedendo a Maria che ci conduca verso Suo Figlio.

Poi, partiamo verso Nazareth, a 40 minuti a sud, lungo una strada a ridosso della catena montuosa del Monte Carmelo (240 s.l.m.), dove sono nati i carmelitani: dagli eremiti al tempo delle Crociate (1099-1291). Tutto il nord è verde e dà pace all’anima.

Basilica dell’Annuciazione (Nazaret, Israel)

Arriviamo a Nazareth già al tramonto e ci avviamo all’alloggio dalle Suore di Nazareth (francesi).
Nazareth è una bella cittadina di 76.000 abitanti, metà cristiani e metà musulmani, con il nuovo sindaco cattolico. Ci sono anche degli ebrei russi nella parte alta.
Per andare all’alloggio prendiamo un’antica stradina ormai semi buia. Penso a Gesù: forse lui sarà passato da qui quando, allora, non c’era la corrente elettrica; sarà stato per Lui, come ora per noi? Che forte la Sua Presenza! Oggi pare che ogni pietra parli o, meglio, gridi il  Vangelo!!!

14 novembre. Durante la notte mi sveglia il rumore della pioggia. Mi affaccio dal balcone della mia camera e guardo la cupola illuminata della Chiesa dell’Annunciazione. Torno a letto con la consapevolezza di trovarmi a 50 metri dal posto dove Dio ha scelto di incarnarsi nel seno di Maria, l’avvenimento che ha cambiato la Storia. Mi addormento con un grande senso di gratitudine, sussurrando: “Grazie, grazie …”.

Mattino presto: partenza per Cana di Galilea, a 20 minuti di strada. Le coppie del gruppo rinnovano le loro promesse matrimoniali nel luogo in cui Gesù ha compiuto il suo primo miracolo. Cana, con i suoi 18.000 abitanti, di cui la maggioranza musulmani, è la terra di Natanaele. Gesù l’ha visto sotto il fico e, alla fine del loro dialogo, gli ha detto: “Vedrai cose ben più grandi di questa!”.

Veduta del Monte Tabor

Prendiamo dei pulmini accreditati per salire sul Monte Tabor, dove c’è il Santuario della Trasfigurazione. E’ una grande chiesa in un  luogo alto (580 s.l.m), tanto bello. L’altare centrale è dedicato a Gesù, quello di sinistra ad Elia e a destra si trova quello dedicato a Mosè, dove partecipiamo alla S. Messa. “Gesù anche oggi si trasfigura in tanti modi: nel prossimo, nell’Eucarestia, nella Parola, tra di noi; anche quando si è incarnato e Risorto”, ricorda il sacerdote.

Ci accolgono e ci servono a pranzo i ragazzi di “Mondo X”, usciti dalla droga e ora al servizio dei pellegrini. Ottimi: il pranzo e l’accoglienza! Ripartiamo decisi a “scendere dal Tabor” per farci carico dei dolori che troveremo  intorno a noi. Un nuovo sì a Lui Abbandonato. Mentre scendiamo penso che noi, con Gesù spiritualmente tra di noi, non abbiamo niente da invidiare a Pietro, Giacomo e Giovanni. Ma dobbiamo meritarcelo con l’amore reciproco.

Ritorniamo a Nazareth nel pomeriggio, ripercorrendo la fertile valle di Jezreel coltivata a grano, agrumi e i celebri ulivi.

Gustavo E. Clariá

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Pubblicato da Gustavo Clariá

Nato a Córdoba, Argentina, nonno piemontese, economista, comunicatore, scrittore. Ho vissuto la metà della mia vita in Europa (Italia in particolare) e l'altra in America Latina. Giramondo, aperto alla conoscenza di altre culture. L'unità, nel rispetto della diversità, della famiglia umana, è il mio orizzonte. Cerco, quindi, di vivere la mia giornata "costruendo rapporti" di concordia e di unità. Il mio contributo alla pace.

24 Risposte a “Viaggio in Terra Santa /3”

  1. Acabo de viajar por Tierra Santa con el mejor de los guías! Cada recorrido, cada palabra, cada acontecimiento, así como lo cuentas, me ha sumergido en el Evangelio vivido. Qué impresionante y maravillosa experiencia que nuestro Señor te ha regalado! Gracias por compartir, porque hoy también viajé virtualmente contigo, pero con un guía impresionante, tanto que recién voy bajando del cielo y acabo de pisar tierra, jajaja. Muchas gracias querido Gustavo, que sigan las Bendiciones!

  2. Hola Gustavo, hermoso relato, he recorrido con la imaginación los lugares que mencionas y los he podido vivido gracias a la precisión con que lo haces. Bendiciones

  3. Caro Giov! È davvero una esperienza unica l’aver vissuto nelle terre di Gesù: il Verbo incarnato nel seno di Maria e suo sposo Giuseppe!
    Il figlio di Dio, che si fa uomo, per redimere tutta l’umanità! L’armonia che regnava: nella famiglia di Nazareth, a reso santo i luoghi dove sono passati loro!
    È bello quando dici, che non abbiamo niente da invidiare: a Pietro, Giovanni e gli altri apostoli, grazie al carisma di Chiara!

  4. Genial querido Gustavo. Muy buena la historia del viaje por Tierra Santa, con los detalles de la población… Nos llega justo hoy que es fecha de partida al paraíso de Mabel Vera. Gracias!!!

  5. Che bel racconto Gustavo! Ho letto tutto d’un fiato i 3 diari. Mi sembra di esserci in quei luoghi e ancora di più mi cresce la voglia di esserci veramente. Grazie, grazie grazie!

  6. Muy bueno y oportuno. Fue mi meditación al empezar el domingo. Gracias y te deseo un domingo vivido pleno. Abrazo fraterno!

  7. Gracias por compartir este viaje!! Qué maravilla Tierra Santa!!! ..cada lugar para detenerse meditar y contemplar…

  8. Questi racconti sono come il rumore della pioggia che tintinna sulle pietre che gridano il Vangelo! Non far smettere mai di piovere! Un abbraccio!

  9. A la perinola Gusti, qué experiencia esta de recorrer los mismos caminos y lugares por donde anduvo Jesús. Impresionante!

I commenti sono chiusi.