Una “nuova vita”

A
un anno preciso dal mio arrivo a Montevideo, capitale dell’Uruguay, chiamò al telefono un’amica che lavorava presso l’Arcivescovado. Ci raccontò che nel Borro, una favela di periferia, una suora con un grande cuore, aveva iniziato una mensa popolare per la gente del posto. Utilizzava degli hangar che dovevano andare in Cile e che lei era riuscita a farli scaricare a Montevideo. La generosità della sorella, si era scontrata con la mala fede di alcune persone che l’aiutavano in cucina. Le stesse donne che usufruivano della mensa per dare da mangiare ai loro figli e a loro stesse, ora avevano iniziato una causa legale nei confronti della suora …

Una panoramica di Montevideo, capitale dell’Uruguay.

L’Ordine della religiosa decise di allontanarla da quel posto, e fu allora che l’Arcivescovo cominciò a cercare, tra i gruppi cattolici, chi potesse prendere il suo posto. Ci sentimmo interpellati direttamente. Anche se ci mancava l’esperienza, la comunità dei Focolari in Uruguay aveva già più di 40 anni di vita. Era cresciuta e possedeva la maturità necessaria per farsi carico di un’opera sociale della Chiesa. Decidemmo di accettare la sfida. Sì, così la sentivamo, come una nuova sfida.

Per strada, mentre ci recavamo all’Arcivescovado, provavamo un mix di timore per l’inesperienza ma anche di gioia per l’annuncio di qualcosa di nuovo che stava per nascere. Sentivamo che, accentando la sfida, ci mettevamo in gioco e ci lanciavamo in una nuova avventura. Era come se ci avessero annunciato che stava arrivando una nuova vita. E così scegliemmo di chiamare il Centro Giovanile che ereditavamo: Nuova Vita!

L’Arcivescovo firmò un contratto con il Comune di Montevideo, proprietario del terreno, per sviluppare un’opera solidale a beneficio della gente del posto, attraverso il Movimento dei Focolari.

Con un gruppo di ragazzi e ragazze che iniziarono a frequentare il centro “Nueva Vida”.

Il primo anno fu molto difficile. La gente sentiva la mancanza della suora e ci vedeva come degli estranei. Entravamo nella favela con la macchina più vecchia che avevamo perché temevamo che ci rompessero i vetri. Scendevamo con timore per aprire il cancello ed entrare così nella proprietà dell’opera sociale, protetta da un muretto di cinta. Ma nemmeno dentro ci sentivamo al sicuro, perché alcuni continuavano a lanciare dei sassi che battevano sulle tettoie di zinco. Fu così per lunghi mesi. Solo la perseveranza e l’amore offerto senza limiti di coloro che si assunsero l’incarico di iniziare il Centro Giovanile, riuscì a rompere la barriera di sfiducia nei nostri confronti. Poco a poco, riuscirono a conquistare il rapporto con la gente che cominciò a ritornare alla mensa popolare e a inviare i loro figli alle attività che cominciammo ad organizzare per loro.

Ragazzi di “Nueva Vida”.

Quante esperienze meravigliose di vita si potrebbero raccontare, in particolare da parte di coloro che sono stati i protagonisti degli inizi! Perché per noi significò letteralmente “toccare le ferite di Cristo”, come dice Papa Francesco. Quante situazioni dolorose abbiamo trovato!

Quest’anno, “Nueva Vida” festeggia i suoi primi vent’anni, che sono stati di donazione, di amore gratuito, di dolori e gioie, di fallimenti e successi condivisi con tanti.
Sono stati molto numerosi i giovani passati dal Centro, che si sono sentiti accolti e amati concretamente e accompagnati nei loro bisogni materiali, personali e negli studi. Ma anche sono stati aiutati a crescere nella loro dignità di persone e oggi sono degli uomini e delle donne che fanno il bene, che crescono i loro figli con i valori che abbiamo vissuto insieme nel “Centro Juvenil Nueva Vida”.
Un pezzetto di cielo, in mezzo alla periferia scartata di Montevideo.

Gustavo E. Clariá

 

Visits: 465

Condividi

Pubblicato da Gustavo Clariá

Nato a Córdoba, Argentina, nonno piemontese, economista, comunicatore, scrittore. Ho vissuto la metà della mia vita in Europa (Italia in particolare) e l'altra in America Latina. Giramondo, aperto alla conoscenza di altre culture. L'unità, nel rispetto della diversità, della famiglia umana, è il mio orizzonte. Cerco, quindi, di vivere la mia giornata "costruendo rapporti" di concordia e di unità. Il mio contributo alla pace.

34 Risposte a “Una “nuova vita””

  1. Molto Bella la sperienza del Centro Juvenil Nueva Vida. In Recife abbiamo la Isola Santa Teresinha, prima si chamava Isola dell’inferno, doppo si é diventata Isola Santa Teresinha. Ci sono dei sperienze bellissime. Abbiamo Volontári Che sono figli di coloro che sono cresciuti con l’Ideale. Bello Gustavo. Grazie

  2. Grazie, l’Opera ha anticipato i tempi nell’andare verso la periferia e i più poveri, proprio come vuole Papà Francesco. Quanti ricordi…

  3. Le opere sociali, quando sono orientate al bene comune, passano sempre per GA ma hanno sempre doni provvidenziali dall’Eterno Padre! Esperienza personale 🤗1️⃣

  4. Bella experiencia, construir siempre amando!! Bello!
    Gracias por compartir Gustavo!

  5. E grazie anche di questo pezzo! Mi hai fatto ricordare le mie meravigliose “ferie” trascorse nel 2008 a Montevideo per lavorare a Nueva Vida. Tu eri in vacanza e poi in Paraguay in quel periodo, quindi non ci siamo incontrati. Nel decidere poi un’adozione a distanza, con Gianni abbiamo scelto proprio questo progetto che a me – e a Gianni attraverso di me – è rimasto sempre nel cuore!

  6. Grazie, che bello!! Mi hai fatto venire in mente la canzone di Violetta Parra:” grazie alla vita che mi ha dato tanto…” e questa nueva vida è veramente tanto. Un abbraccio.

  7. Que linda experiencia .La Nueva VIDA EN MONTEVIDEO!! EL COMEDOR HASTA AHORA FUNCIONA?? GRACIAS GUSTAVO PIENSO CUANTAS EXPERIENCIAS QUE NOSOTROS NO SABIAMOS Y AHORA SALE A LUZ 🙌🤗👍

  8. Que hermoso lo de la obra social de Montevideo. Gracias Gustavo. Sé que se da la vida en nuestras obras!🙏🏼

  9. Qué experiencia! Fortaleza y constancia serían las palabras que más me salen, pero el amor de Dios creo que es lo que rigió. Gracias!

  10. También yo me interrogo sobre “una nueva vida”. He tenido cambios por dentro y vivo el momento presente, pero con la inquietud de qué viene, que se cumplan nuestros deseos, que Dios nos guíe.

  11. Hola Gustavo, hermosa experiencia, qué lindo sería que los jóvenes de hoy pudieran lanzarse a una aventura así, Aquí hay tantas necesidades, tantos sectores pobres…

  12. Muchas gracias Gustavo!!!! Una experiencia maravillosa que continúa gracias al Ideal de Chiara y al amor concreto y la reciprocidad de tantos. Un abrazo desde Uruguay. Te esperamos

  13. Hermosa experiencia !!! Y sigue adelante!!!
    Es un ejemplo para los actuales desafíos a enfrentar que nos propone hoy Francisco!!

  14. Bella testimonianza per il movimento cmq…e la foto mi fa ridere un sacco! A terra, sotto di te, c’è un ragazzo biondo con la sua gamba intorno al collo😂

I commenti sono chiusi.