Chiara incontra Foco a Montecitorio

Era
un 17 settembre 1948, quando una giovane trentina, Chiara Lubich, si recava a Montecitorio a trovare l’onorevole Igino Giordani (Foco).

Oggi ricorre l’anniversario di un incontro unico per le ripercussioni che seguirono. Chiara Lubich, allora terziaria francescana, si recò dall’onorevole Igino Giordani – noto in seguito dai Focolari come Foco – accompagnata da tre religiosi di diverse ordini francescane.

È lo stesso Giordani a registrare nel “Diario di Foco” (edito da Città Nuova), quel giorno memorabile:

“Un giorno fui sollecitato ad ascoltare un’apostola – come dicevano – dell’unità. Fu nel settembre 1948. Esibii la cortesia del deputato a possibili elettori quando vennero a Montecitorio dei religiosi, rappresentanti le varie famiglie francescane, e una signorina, e un giovane laico. Veder uniti e concordi un conventuale, un minore, un cappuccino e un terziario e una terziaria di san Francesco mi parve già un miracolo d’unità: e lo dissi.”

L’anno dopo, il 16 luglio 1949, i due sanciranno un patto di unità davanti a Gesù Eucaristia, dando inizio a ciò che venne chiamato il “Paradiso del ‘49”: un tempo di luce in cui Dio fece fare a Chiara Lubich un’intensa esperienza mistica attraverso la quale si misero le basi della spiritualità dell’unità e la nascita del Movimento dei Focolari, riconosciuto dalla Chiesa anche come Opera di Maria.

Gustavo E. Clariá

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