Cresce la comunione di esperienze nel blog! Questa iniziativa arriva dalla Spagna. Un testo di Chiara Lubich che denuncia la sostituzione del senso del Natale con tanti beni di consumo, mette in moto la comunità dei Focolari di Tenerife (Spagna).
“S’avvicina Natale e le vie della città s’ammantano di luci … Ma nel mio cuore l’incredulità e poi quasi la ribellione: questo mondo ricco si è ‘accalappiato’ il Natale e tutto il suo contorno, e ha sloggiato Gesù!”. Con queste parole inizia uno scritto di Chiara Lubich sul Natale che ha ispirato l’iniziativa dei bambini dei Focolari: riportare Gesù al centro della festa. Dappertutto nel mondo nascono piccoli laboratori dove si ‘sfornano’ migliaia di Gesù bambino di gesso che, confezionati in cestini-cullette e accompagnati dal messaggio di Chiara, vengono offerti ai passanti. Il candore dei bambini e l’iniziativa commuovono e conquistano tanti.
Anche a Tenerife, nell’arcipelago delle Isole Canarie (Spagna), l’iniziativa ha preso piede:
“Julián, che ha un collegamento personale attraverso un ‘wi-fi’privato con lo Spirito Santo – racconta con simpatia Carlos della comunità dei Focolari –, spinto dal pensiero di Chiara Lubich ‘Hanno sloggiato Gesù’, propose alcuni anni fa alla catechesi della parrocchia Santo Hermano Pedro di fare un’attività per ricuperare il senso del Natale. Una attività che denuncia lo ‘sfratto’ di Gesù dal Natale, Lui a cui la festa si rifà, sostituendolo con altri protagonisti e un mercato di frivolezze che non ha niente a che fare con il Natale.
L’anno scorso due parroci ci hanno invitato a presentare l’iniziativa ai bambini e ai loro genitori delle loro parrocchie. Siamo andati a trasmettere il messaggio di Chiara e a organizzare dei laboratori che hanno fatto felici genitori e figli nel condividere un obbiettivo comune. E’ sempre molto bello con i bambini. Chiediamo loro se ricordano la data dei loro compleanni, come lo festeggiano, che fanno durante la festa; e loro ci raccontano dei regali che ricevono, di sentirsi al centro dell’attenzione … allora domandiamo quale festa si avvicina e la risposta è il Natale. A quel punto spieghiamo loro che si festeggia il compleanno di Gesù. Quindi, chiediamo ancora se hanno visto degli avvisi o delle pubblicità che lo dicano, e vediamo il loro volto adombrarsi. Si legge la sorpresa per essere ignorati proprio nel compleanno, nella festa per loro più importante”.
Quest’anno, una nuova parrocchia a Santa Cruz di Tenerife ci ha invitato a presentare questa originale attività. L’ abbiamo proposta a tutta la parrocchia e siamo andati con i bambini, i ragazzi, genitori e catechisti a offrire le statuine del Bambino Gesù nelle piazze, nei centri commerciali e mercatini, ricordano ai passanti il vero senso del Natale. I bambini, in particolare, hanno portato avanti questa attività con molto fervore, coscienti che si festeggia la nascita di Gesù e che nessuno lo ricorda.
In questi anni abbiamo presentato l’iniziativa in quattro parrocchie e ai giovani seminaristi del Seminario Diocesano. Abbiamo distribuito più di 1.500 statuine di gesso a tante famiglie che hanno rimesso Gesù Bambino al centro del Natale.
Per il prossimo anno ci hanno già invitati a presentare l’iniziativa presso l’Arcipretura, a tutti i parroci di Santa Cruz.”
Raccolta da Gustavo E. Clariá
Grazie Gustavo una bella iniziativa quella dei bambini di Tenerife, si ridare al natale il vero significato la venuta al.mondo di Gesù quel bambino che ha cambiato il mondo e ha dato un senso alla nostra vita! Si noi dobbiamo rimette Gesù al centro del Natale.
È una idea carismatica, che ridarà il giusto posto, a quel bambino che ha cambiato il corso della storia, dell’umanità: Gesù bambino; ed è stato sfrattato, da luci, rumori ed ostentazioni, per fare dimenticare il vero protagonista: Gesù!
Bravi! 👏👏🌠😇
Domi.
Gracias Gustavo! Como canaria ee alegro mucho de esta iniciativa tan necesaria en el mundo de hoy, de poner en el centro de la Navidad al festejado: el niño Jesús.
Una actividad que habrá dado el sentido verdadero de la Navidad a muchas personas.
Gracias! Anuska