Oggi ho trovato una vecchia memoria esterna dimenticata ed ho guardato con curiosità cosa c’era dentro. Con sorpresa, oltre a tantissime foto, ho trovato alcune mie canzoni che ormai consideravo perse. Grazie a SoundCloud potrò renderle pubbliche anche su questo blog. Comincio da “Canterò una canzone …”.
Ero un giovane studente di Economia e Commercio nella bellissima Firenze, in Italia. Ritornavo dalla Facoltà sul Lungarno verso la stazione, e guardavo per terra cercando di pestare le piastrelle nere e saltando quelle bianche. Questo modo di “saltellare” alla mia insaputa mi stava dettando un ritmo, mentre sentivo forte un grande desiderio di manifestare la mia gratitudine per la Vita. E’ bastato arrivare a casa, prendere la chitarra ed esprimere, in ritmo, musica e parole, ciò provavo: “Canterò una canzone, canterò, per cantare l’Amore, canterò …”.
Ascolta la canzone “Canterò una canzone, canterò”
Gustavo E. Clariá
Oww, me súper encantó. Lo acabo de ver y escuchar y está divino: el paisaje, la letra y claro que la voz. Déjeme decirle que tiene una estupenda voz!
que lindo volver a escuchar estas bellas canciones. gracias Gus. estás siempre en mi corazón, y tus canciones también.
Gracias Lalo, un abrazo grande!
Eri e sei un rivoluzionario. La semplicita’, la gioia, la sapienza che sa di innocenza e di condivisione sono la tua forza. E’ bello sentirti oggi che insieme al canto continui a portare avanti un percorso ricco di frutti. Approfitto per chirderti qualche foto di Carlo, di quando era in Argentina. Grazie e un abbraccio.
Grazie Alberto, vedrò se trovo qualche foto di Carlo del tempo in Argentina. Non è facile, ma cercherò. Saluti!
Si sente una persona innamorata… Bello il tuo commento “… che rimane ancora…” Un salutone!
Che voce gioiosa, caro Gustavo, mi pare di vederti, passeggiare sul Lungarno e intuire dentro di te un ritmo e le parole di una canzone…
tu puoi capire bene il contesto di bellezza ma anche dell’entusiasmo di quelli anni che rimane tuttora, anche se si esprime in modi diversi.