Un pranzo con una star

Avevo lasciato da poco il complesso internazionale Gen Rosso per trasferirmi a Firenze, per riuscire a concludere i miei studi di Economia e Commercio.

Fiume Arno (Firenze)

Era un tempo in cui avevo tanta creatività musicale, ma le canzoni composte in quegli anni a Firenze erano rimaste inedite. Mi mancava, infatti, tutto il supporto che avevo prima quando facevo parte del Gen Rosso.

Un giorno, un amico ha registrato alcune delle mie canzoni, mentre le suonavo con la chitarra in cucina. Pensavo che volesse tenerle per sé. Invece, a mia insaputa, le ha fatte ascoltare a una nota cantante italiana di quegli anni. Non avevo la minima idea che fosse sua cugina!

In sintesi, lei ha espresso il desiderio di conoscermi. E così ci siamo trovati a pranzo insieme in un ristorante di Firenze.

Mentre mangiavamo, il mio amico mi raccontava dell’attuale lavoro di sua cugina. Non cantava più, aveva sposato il proprietario di una nota casa discografica italiana e, ora, si dedicava a scoprire nuove voci.

Non c’era dubbio che la mia voce sudamericana, con un forte accento spagnoleggiante, suonava diversa da altre e lei mi offriva la possibilità di lanciarmi nel mondo della musica! La tentazione era forte, ma la mia scelta l’avevo fatta alcuni anni prima, dopo che avevo sentito quell’antico e sempre nuovo “Vieni e seguimi” di Gesù. Sì, avevo scelto di seguirLo, ed ero già troppo impegnato su tanti fronti che erano inconciliabili con una vita tutta dedicata alla musica. Mi sono ricordato del santo Curato D’Ars: si racconta che un giovane indeciso su quale strada prendere nella vita (che poteva essere come me), gli aveva chiesto un consiglio. La risposta del santo francese è stata semplice e contundente: “Non è tanto importante ciò che scegli quanto, una volta fatta la scelta, portarla vanti fino in fondo”.

Per tanti giovani cantautori che cercano con grande sforzo la strada che li catapulti nel mondo musicale, potrebbe suonare quasi uno schiaffo in faccia la mia risposta negativa ad una proposta così allettante. Infatti, non sapevo come spiegare alla star la mia situazione.

Ma non ho dovuto fare dei grandi discorsi, perché lei ha capito subito. Anzi, nonostante la mia indisponibilità, si è offerta di aiutarmi a registrare una decina delle mie canzoni, anche come suo impegno personale perché con il ricavato delle future vendite, poteva contribuire a soddisfare le tante richieste di aiuto che ci pervenivano.

E così è stato. La cantante si è assunta la produzione musicale facendo un vero miracolo con la casa discografica, e riuscendo a trasformare una registrazione piuttosto casalinga, fatta con alcuni amici, in un prodotto di una qualità più che buona.

Lo ricordo come un incontro molto positivo, che ha messo a prova la mia scelta iniziale, consolidandola.

Sono stato arricchito dalla conoscenza di una persona che, pur famosa, era rimasta semplice e accogliente. E, grazie a lei, una decina delle mie canzoni si possono ancora ascoltare.

Non mi sono mai pentito di aver detto di no alla possibilità di dedicarmi appieno al mondo della musica. Tanti altri mondi mi si sono aperti negli anni, buttandomi in un’avventura che continua ogni giorno nella costruzione, insieme a migliaia di uomini e donne, di un mondo più unito e fraterno.

Gustavo E. Clariá

Pubblicato da Gustavo Clariá

Nato a Córdoba, Argentina, nonno piemontese, economista, comunicatore, scrittore. Ho vissuto la metà della mia vita in Europa (Italia in particolare) e l'altra in America Latina. Giramondo, aperto alla conoscenza di altre culture. L'unità, nel rispetto della diversità, della famiglia umana, è il mio orizzonte. Cerco, quindi, di vivere la mia giornata "costruendo rapporti" di concordia e di unità. Il mio contributo alla pace.

37 Risposte a “Un pranzo con una star”

  1. Bellissima esperienza Gustavo, rimanere fedeli alle proprie scelte non è semplice perché le tentazioni nel mondo sono tante e non sempre ci si riesce. Alle volte un no non chiude tutte le porte ma spesso ne riapre tante specie se è un no di fede ! Non è semplice dire no nella vita di tutti i giorni, ma quando ci si riesce ti senti realizzato perché mantieni fede alla tua scelta di Dio! E poi se gli avessi detto sì alla cantante famosa forse non avremmo avuto la grazia di conoscerci !! Grazie di tutto come sempre.

  2. Admiro esa fuerte convicción que tuviste y la claridad con la que fuiste entendido, por alguien que sin dudas debe haber tenido como ” cuento” frecuente, la vez que una voz tan particular rechazaba ser famoso para ser más participativo en común unión con el resto,…
    Bravo, bravísimo 👏🏻👏🏻👏🏻

  3. Entrañables tus artículos Gustavo.
    Respecto al del Genfest de Toledo, si no recuerdo mal fue el 10 de Abril 77″ en torno a semana santa pues recuerdo estar de vacaciones y por ello convivir con los gen en los preparativos en Toledo durante una semana completa. Puede q el 10 fuese Domingo de resurreccion. Mil gracias!

  4. Que buena Gustavo en todo sentido.Pero la eleccion que hiciste te llevará a la verdadera fama con cientos de disco de oro allá arriba!

  5. Le tue esperienze sono sempre molto profonde e scritte molto bene, hai uno stile di scrittura piacevolissimo e i contenuti sono profondi, mai scontati e “vissuti”…riesci a raccontare di te e del tuo progetto per un mondo unito senza soluzione di continuità, fondendo in un unicum i due aspetti, non è semplice, bravo! Ben fatto! 😊

    1. En el blog, en la rubrica “canciones”, he subido alguna. Otras las iré subiendo. Algunas se encuentran en YouTube y también abrí un canal personal en Sound Cloud, pero por ahora subí dos o tres canciones solamente. Lo haré!

  6. Qué lindos recuerdos Gustavo! Cuantas experiencias, tanto tiempo ha pasado y parece q fue ayer. Yo recuerdo perfectamente esos conciertos y fui testigo de la cantidad de fans que tenías. Todas enamoradísimas🥰

  7. Ciao Gustavo. Grazie mille per questa ennesima perla
    Francamente non è da tutti nemmeno esitare in attimo di fronte a certe proposte
    Senz’altro, Dio ha saputo premiare la tua fedeltà e radicalità

  8. En estos días pasados leí una meditación del cura de Ars” “Bienaventurados los puros porque verán a Dios” una joya. Gracias

  9. La tua esperienza e bella e basta questo. Però…la curiosità è forte anche se potrebbe stonare con la sacralità dei tuoi momenti. Ma dimmi, io ho pensato a Caterina Caselli, visto che potrebbe coincidere con i dati. Dicono che la curiosità è delle donne, ma sapessi certi uomini quanto le superano! Un abbraccio. Luigi Liberati.

  10. Qué lindo, no conocia esta experiencia fuerte que tuviste con una star. Maravilloso y gran mensaje 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻

  11. Che bella esperienza!!! E’ proprio un lasciar tutto per Gesù. Grande Gustavo! Insieme per il mondo unito 💙

  12. Grande Gus! Si habremos escuchado esas canciones. Esperemos sea en vivo y en directo en no mucho tiempo. Abrazo!!

  13. Ciao Gustavo!
    Ho “gustato” tutti i tuoi post (…si dice così?) sul tuo blog:
    Bravissimo!
    Grazie!
    Facendo riferimento all’ultimo non esiterei ad affermare che la vera Star della situazione sei tu. 😜
    Ma di questo tu sei sicuramente consapevole… mentre io ne sono fiero!!!
    Ringraziandoti di cuore ti abbraccio.
    Leopoldo

  14. Que buena anécdota!!! Siempre pensé de esa manera, la música es parte de nuestra vida y el poder compartirla es la mejor forma de agradecer el don recibido.

I commenti sono chiusi.