Mariapoli a Montevideo

Si era concluso, per noi giovani, l’anno nella cittadella dei Focolari nella pampa argentina e ci preparavamo a ricevere il nuovo gruppo che avrebbe preso il nostro posto. Ci proposero però, per chi lo avesse voluto,  di restare un altro anno per assicurare la continuità nella cittadella nascente. Così alcuni di noi, tra i quali c’ero anche io, decidemmo di restare.

E fu in quel secondo anno che iniziai a interrogarmi sul piano d’amore che Dio poteva avere su di me. Un anno ancora da offrirGli? E perché no, tutta la vita? Da quando questo desiderio si fece strada dentro di me, non vedevo l’ora di arrivare a Loppiano, la scuola di formazione per i focolarini, in Italia.

La nave “Eugenio C” (Costa).

Finì il secondo anno e, insieme a quelli che avevano preso la mia stessa decisione, ci preparammo per viaggiare in nave fino al Vecchio Continente. Ma avvenne qualcosa di inaspettato. I miei genitori, piuttosto preoccupati per la decisione radicale che avevo deciso di prendere alla mia giovane età, confidarono questa preoccupazione in una lettera a Chiara Lubich, con la quale avevano un rapporto personale. Chiara reagì come una madre e diede loro ragione. Risultato: vidi partire i miei compagni nella “Eugenio C” – la nave che li portò in Italia –, mentre io, invece, partii per il focolare di Montevideo, in Uruguay, per iscrivermi alla Facoltà di Psicologia.

Per guadagnarmi il pane, vendevo salumi nelle scuole, per i “rinforzi” – come gli uruguaiani chiamano i panini –. Arrivavo durante l’intervallo lungo e, dopo aver consegnato i salumi, parlavo con i ragazzi. Così cominciai a farmi degli amici che si interessarono all’Ideale dell’Unità. In breve, nacquero i “Gen”, i giovani dei Focolari.

Nell’aprile di quell’anno, era in programma un incontro importante, la Mariapoli, e con questi giovani, pieni di talenti musicali, volevamo partecipare suonando e cantando le nostre canzoni. Uno suonava la chitarra, un altro la batteria, un terzo il basso … ma c’era un piccolo problema: ci mancavano gli strumenti! Avevamo soltanto una chitarra, un “bombo” e un tamburello … troppo poco. Che fare? Ormai mancavano pochi giorni all’evento.

Panoramica della “Rambla” di Montevideo.

Qualche tempo prima, avevamo conosciuto un gruppo di ragazzi che si era formato dopo il passaggio, dall’Uruguay, del complesso internazionale “Viva la Gente”, una band che andava forte in quegli anni. C’era tanta consonanza con loro che, come noi, utilizzavano la musica per diffondere l’ideale della fraternità. Raccontammo, dunque, la nostra difficoltà e loro, con grande generosità, non solo ci offrirono in prestito i loro strumenti ma, addirittura, uno di loro che suonava la tastiera – che a noi mancava – si offrì di partecipare alla Mariapoli e suonare insieme a noi. Da non credere: in meno di una settimana mettemmo su un complesso con tutti gli strumenti!

E così accompagnammo l’evolversi della Mariapoli con le nostre canzoni. E, nella serata di festa, suonammo anche, alcune delle belle canzoni di “Viva la gente”, imparate proprio per ringraziarli.

Fu una Mariapoli indimenticabile, piena di gioia e di musica!

Gustavo E. Clariá

Pubblicato da Gustavo Clariá

Nato a Córdoba, Argentina, nonno piemontese, economista, comunicatore, scrittore. Ho vissuto la metà della mia vita in Europa (Italia in particolare) e l'altra in America Latina. Giramondo, aperto alla conoscenza di altre culture. L'unità, nel rispetto della diversità, della famiglia umana, è il mio orizzonte. Cerco, quindi, di vivere la mia giornata "costruendo rapporti" di concordia e di unità. Il mio contributo alla pace.

50 Risposte a “Mariapoli a Montevideo”

  1. Gracias Gustavo. Qué lindo recuerdo aquello de Viva la Gente. Estuvieron en Crespo, mi ciudad, hace muchos anos y recuerdo que mis papás alojaron en casa a una chica brasileña del grupo cuyo nombre me recuerdo todavía: Isaura. Fue una experiencia hermosa para nosotros 3 hermanos que éramos niños todavía.

  2. Hola Gus…!!! No recordaba tu experiencia en la Mariápolis de Montevideo. Y ahora me acuerdo de la relación con el grupo de Viva la Gente! Qué lindo lo que cuentas! Abrazo.

  3. Quanti anni avevi quando sei andato a Loppiano? Una bella esperienza di una storia di un giovane che veramente ha scelto Dio, solo Dio come il Tutto della vita. Grazie!

  4. No estuve en tu Mariápolis de Montevideo, pero me enteré por mi Mamá que si participó 😉👍🏻
    En el Sacre couer de Carrasco. Y me acuerdo de los Viva la gente…amigos tuyos 😁

  5. Gracias a vos por el regalo semanal de compartir tantas bellas experiencias y testimonios de fidelidad a Jesús y al Ideal de Chiara, que me permiten revivir momentos compartidos en Córdoba y O’Higgins a finales de los 60 y principios de los 70 … Recuerdos maravillosos e inolvidables … será, por eso de “todo pasa, solo el Amor queda”.

  6. Que lindo relato. Me acuerdo de ti en aquel focolar, creo que era en la calle Maldonado, no me acuerdo bien pero si me acuerdo de ti. Creo que estaba Eduardo Stupino, Guiiermo Curti ….y Sanchez un boliviano, puede ser?
    Que joven que eras Gustavo
    Tenias mucho arrastre, por ser tan joven, tan atractivo, entregado a Dios. Me acuerdo. Creo que Dios se sirve de gente Bonita también, para irradiar el ideal (es una opinión personal, jaaaaa 😄 para que te rías un poco) (te falto poner esto en ese relato) 😄

  7. Che bella Gustavo! Bellissima esperienza che mi fa tornare a quei tempi (o giù di lì…)… Quanto mi mancano in questo periodo i grandi raduni, stare con gli amici, senza distanziamento…. Ciao Gustavo buona giornata 💙

  8. Grazie Gustavo la tua profonda ed intensa esperienza iraloargentina e’ un grande dono. Posso sapere la tua eta’? Nuovamente grazie.

  9. Puedo imaginar la preocupación de papá y mamá. Incluso hoy si un hijo decidiera marcharse en las condiciones q lo hiciste tú creo me daba algo😰

  10. Ciao Gus
    Bellissimo
    In queste vacanze ho letto il libro di Aurelio lagorio
    Così questo altro tassello di mosaico che mi hai mandato è una ulteriore meditazione sullo stesso tema e area geografica 😉

  11. Bell’articolo! Si inserisce nei racconti della tua vita come un romanzo a puntate! E traspare sempre un filo rosso che ha guidato e continua a guidare le tue esperienze personali fondamentali, diciamo una “Guida dall’Alto”..come inizio anno direi che va bene! 😁👍

  12. Me recuerdo bien del Eugenio “C” Yo también viajé a Loppiano en ese buque, en Julio del ’81 Creo que fue el último grupo en hacerlo. Después los viajes fueron en avión.

  13. Wow che bella esperienza. Mi immergo in quei tempi e vedo la luce che mi ha conquistato.
    Un ricordo va anche a quel passaggio da Pietrafitta per consegnarti la cassetta di Gen Popolo Nuovo.

  14. Que lindo Gustavo. Lastima no tener fotos de aquellos tiempos. Seguro aparecerían algunas que otras caras conocidas.

  15. Que lindo recuerdo!!!
    Aprovecho para desearte un buen año
    Te pido oración por mamá que está internada con covid
    Además de más de media familia contagiada y aislados en sus casas
    Un abrazo enorme

  16. Gracias por el recuerdo. Año ’71, creo en el Sacre Couer. También un lindo recuerdo del Eugenio C. Cuando estuve en Loppiano fui y vine en él. Abrazo grande!

  17. Querido Gustavo recuerdo esa Mariápolis como si fuera hoy. Tú me pusiste en el coro, yo era un gurí. Fue mi primer encuentro contigo y me quedó en el alma para siempre. Gracias por recordármelo una vez más!

  18. Gracias Gustavo … qué placer leer todo esto que hace parte de “nuestra historia”. Un abrazo desde Portugal!!

  19. Muy linda tue experiencia de los primeros jóvenes en Montevideo, la comparti con otros grupos del Movimiento.

  20. Hola Gustavo!!!!
    muchas gracias, deseo que estes muy bien te mando un abrazo fraterno y gracias por compartirlo conmigo 💫

  21. GRACIAS!!!
    Me encantó!!!
    Qué maravilloso ver el hilo de Dios que se va tejiendo en tu vida!!!..
    Qué bueno que además con tu talento de escritor logres comunicarlo
    Dan ganas de seguir escuchando y escuchando tus historias de vida…cómo me imagino les pasaba a los discípulos cuando Jesús les enseñaba…
    Da mucho material este relato para trabajar con los jóvenes aspectos de orientación vocacional.

  22. Que divinoooooo !¡ no lo sabia q hermoso ‘viva la gente’ ..mama y papa preocupados x q eras muy chico. Creo q te debe haber ayudado no?

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